
Il prezzo immobiliare varia, infatti, in base a molteplici fattori, ma possiamo affermare che di norma è dato dal “criterio comparativo”, vale a dire che le quotazioni si rapportano al prezzo degli appartamenti analoghi venduti nell’area d’interesse negli ultimi mesi.
Per le case, invece, in costruzione il prezzo è determinato dai costi di cantiere, le materie prime utilizzate e la manodopera; i costi di realizzazione e di oneri; a cui il costruttore aggiungerà un margine di guadagno. In questo caso rimane comunque vera la comparazione, l’imprenditore dovrà informarsi sui costi dell’area in modo che la sua casa sia vendibile e in linea con i prezzi immobiliari.
Una persona che sta per comprare casa dovrà quindi necessariamente informarsi sui prezzi e sulle tendenze del mercato immobiliare. Strumenti utili per questo sono i listini redatti dalle agenzie immobiliari, dalle associazioni di categoria e dalle Borse Immobiliari di Milano e Roma. Esiste anche un listino “ufficiale” redatto dall’Agenzia del Territorio, disponibile online e che ti permette di fare una ricerca nei comuni e nell’area di interesse.
Ci sono però alcune “regole” da applicare per farci un’idea e scoprire il potenziale prezzo della casa che vorremmo acquistare. Innanzitutto si deve tenere in considerazione che le case piccole costano, in proporzione, di più: per le case inferiori ai 60 metri quadrati si potrebbe avere un aumento dal 10% al 20% sul prezzo standard. Le case che superano i 120/130 metri quadri hanno viceversa una diminuzione del 10% al metro – si escludono le case di lusso e in aree di particolare pregio.
Una considerazione a parte va fatta anche per i balconi e le terrazze, che ovviamente non hanno lo stesso prezzo a metro quadro dell’interno calpestabile dell’abitazione (di solito a si valuta intorno al 35% o al 50% - dipende dalle zone e dalla tipologia – della sua superficie).
Lo stesso vale per i soppalchi, i solai, le verande, i giardini, o le cantine.