
L’ENEA, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha pubblicato il rapporto annuale sulla detrazione fiscale del 55%, con i dati relativi al 2010.
L’Enea è l’ente che gestisce le richieste di detrazioni, a cui l’utente deve inviare via web tutta la documentazione (scheda intervento, conformità intervento, attestato certificazione energetica) necessaria entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori.
Analizziamo ora in sintesi il rapporto sulla detrazione del 55% e sui suoi effetti.
La parte introduttiva è dedicata alla legge che dà avvio alla detrazione (legge 27 dicembre 2006 n.296) e i vari provvedimenti successivi di modifica, per poi passare ai dati complessivi, ai cosiddetti “numeri”.Nel 2010 oltre 400 mila (si contano 405.600 pratiche totali, il 94% da persone fisiche) sono stati gli interventi di riqualificazione energetica sul patrimonio esistente, che hanno usufruito dei quest’agevolazione fiscale. L’investimento complessivo è stato superiore a 4.600 milioni di euro.
2.500 milioni di euro è, invece, il valore complessivo degli importi portati in detrazione e ancora oltre 2 mila Gwh/anno si calcola il risparmio energetico ottenuto in energia primaria, per circa 430 kt/anno di CO2 non emessa in atmosfera.
Si passa poi a un’analisi dei dati regione per regione, che evidenzia una certa disomogeneità sul territorio nazionale per regione relativa al numero di richieste per gli interventi di riqualificazione energetica.
La Lombardia svetta in classifica con un oltre 21%, rispetto al dato nazionale. Seguono il Piemonte, il Veneto, l’Emilia Romagna (che insieme fanno circa il 38% del totale nazionale). Di conseguenza il risparmio energetico ottenuto (calcolato in GWh/anno) risulta essere oltre il70% nelle sopracitate regioni settentrionali.
Si passa poi all’analisi nel dettaglio della tipologia di interventi. Maggiore è sicuramente il numero di richieste di detrazione che arrivano all’ENEA per la sostituzione degli infissi (questo tipo di intervento compre circa il 55% delle pratiche, contando oltre 220 mila interventi).
Seguono gli interventi per la sostituzione degli impianti di riscaldamento (31% del totale, pari a oltre 125 mila pratiche) e per l’installazione di pannelli termico solari per la produzione di acqua calda (con il 12% e quasi 50 mila richieste), mentre un numero decisamente inferiore hanno gli interventi per la coibentazione delle strutture opache sia orizzontali sia verticali (ciascuna conta quasi 5 mila richieste, aggirandosi intorno all’1% del totale).
Rispetto all’anno di start up della detrazione (2007) si ha avuto un netto aumento delle richieste: nello specifico il primo anno si contavano 106 mila pratiche; più del doppio nel 2008 (oltre 245 mila); valore che rimane in linea nel 2009 (con 236.100).
Il rapporto ipotizza, non essendo ancora disponibili dati certi sul 2011 e il 2012, una proiezione statistica per individuare i valori riguardo il risparmio energetico ottenuto entro il 31 dicembre 2012 (vale a dire data ultima per la detrazione del 55%) e calcolando oltre 9 mila GWh/anno è il risparmio energetico complessivo e oltre 2 mila kt/anno CO2 non emessa in atmosfera.