
Un confronto utile e auspicato sulla situazione normativa attuale nazionale ed europea e sullo stato dell’arte della certificazione energetica in Italia, dal quale potranno scaturire suggerimenti per le nuove strategie di sviluppo del settore “energetico”, in considerazione della Direttiva Europea 2010/31/UE, che prevede che entro il 31 dicembre 2020 tutti gli edifici nuovi nell’Unione Europea dovranno essere edifici ad energia “quasi zero” (31 dicembre 2018 per gli edifici pubblici).
Il raggiungimento di questo obiettivo non è però scontato, anzi, il cammino da intraprendere è molto lungo e pieno di ostacoli. Creare una strategia per l’efficienza energetica comune che porti entro il 2020 a progettare e costruire edifici ad altissime prestazioni energetiche è ormai diventato prioritario. Il settore energetico può diventare trainante per tutta l’economia europea negli anni a divenire. La stessa crisi che ha colpito il mondo dell’edilizia in Italia può essere superata solamente attuando una politica che tenga conto dei cambiamenti che ci richiede l’Europa nel processo che dovrà portare alla realizzazione di edifici “energeticamente performanti”. Come affermato dal Dott. Piero Torretta, vice Presidente ANCE e Presidente UNI, l’efficienza energetica rappresenta una grande opportunità per il rilancio dell’edilizia, ma servono regole chiare e strumenti attuativi efficaci. Un contesto normativo chiaro, unico e tempestivo, che fornisca precise linee guida, è dunque una condizione imprescindibile per lo sviluppo di qualsiasi attività economica.
Tra gli altri interventi quello dell’Ing. Roberto Moneta (Ministero Sviluppo Economico) ha evidenziato la volontà del Governo di affrontare le criticità legate all’aspetto dell’efficienza energetica e messe in luce dalle esperienze regionali e nazionali, mediante una serie di azioni, tra le quali:
- Completamento ed adeguamento provvedimenti attuativi del DLgs 192/05 (“Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia”)
- Incentivi (tra cui la proroga a tempo indeterminato della detrazione 55%)
- Attuazione della Direttiva Europea 2010/31/UE
- Certificazione energetica degli edifici pubblici e a uso pubblico e loro riqualificazione
- Programma di sensibilizzazione e riqualificazione energetica del parco immobiliare territoriale
Altri temi toccati nella prima giornata del FORUM sono stati quelli relativi ai controlli degli attestati di certificazione energetica e l’accreditamento dei certificatori. Per quanto riguarda i controlli la Lombardia, con il DDG N. 14009 del 15 dicembre 2009, ha già emanato una sua procedura operativa. Ritengo i controlli un aspetto molto importante che tutela i professionisti, non facendo percepire l’ Attestato di Certificazione Energetica solo come un obbligo da assolvere.
Conclusioni: il FORUM FCE 2011 è stata l’area ideale per un confronto tra tutti i professionisti legati a vario titolo al settore “energetico”. Quello che è emerso, anche nella seconda giornata dedicata a workshop su temi specifici, è la volontà di percorrere tutti insieme questa strada che rappresenta presente e futuro dello sviluppo economico dell’Italia.