
Comprare casa non è certo una scelta che facciamo tutti i giorni. E non è sicuramente un “acquisto d’impulso”. Eppure passiamo molto più tempo a valutare le caratteristiche tecniche di un’automobile o un telefonino, che a decidere uno degli investimenti più importanti della nostra vita: acquistare la propria casa.
Scegliamo in base al prezzo, posizione e rifiniture. Non chiediamo quasi nulla in merito alla qualità dell’immobile che andremo ad abitare. In genere le sorprese (quelle cattive, s’intende) non tardano ad arrivare.
Dopo pochi mesi che abitiamo la nostra agognata casetta ci accorgiamo che:
- le pareti sono praticamente inutili, sentiamo tutto quello che succede nell’appartamento a fianco o quello che succede in strada (scarsissimo isolamento acustico dell’abitazione);
- alla prima bolletta del gas ci accorgiamo che, pur avendo tenuto sott’occhio i consumi, la spesa è altissima e gli ambienti si raffreddano presto (elevate dispersioni termiche dell’edificio);
- l’umidità comincia a lasciare brutti segni e gli impianti cominciano a dare problemi.
Eppure il venditore aveva assicurato che era tutto a posto!
Evidentemente non abbiamo fatto bene i conti prima e ora, correre ai ripari, costerà il triplo della cifra spesa.
Ecco perché prima di comprare casa è bene ricordarsi di leggere tutta la documentazione che attesta la qualità della casa (e chiederla in caso non ci sia stata data).
Si tratta di documenti tecnici che contengono informazioni molto preziose per valutare la qualità della vita che avremo all’interno dell’ambiente casa.
E’ importante conoscere gli aspetti costruttivi, i materiali così come l’insonorizzazione della costruzione. Altro aspetto da non trascurare: la presenza di eventuali fonti di campi elettromagnetici come fili alta tensione o ripetitori per cellulari.
Ecco la documentazione tecnica che dobbiamo avere prima di comprare una casa:
- certificazione energetica (redatta secondo il Dlgs. 29/12/2006, n.311) che attesta i consumi energetici dell’edificio, il tipo di isolamento e quindi il tasso di umidità relativa che, per una questione di salubrità della casa, deve stare intorno al 55%;
- certificazione acustica che attesta la classe acustica dell’immobile (obbligatoria a breve con un nuovo decreto legislativo che sostituisce la vecchia normativa per gli edifici esistenti);
- verificare le strutture portanti dell’edificio; per questo occorre leggere il progetto, la relazione e il collaudo statico;
- la DI.RI - Dichiarazione di Rispondenza alle norme dell’impianto elettrico e di quello idraulico. E’ il documento che ne attesta la conformità. In genere non è allegato all’atto di compravendita, ma può essere richiesto al venditore per accertarsi che gli impianti siano a norma.
- Altro documento non obbligatorio per legge ma che è utile richiedere è il certificato di analisi Radon, un tipo di gas pericoloso per le vie respiratorie e presente soprattutto nei piani inferiori degli edifici.
Casa33, il portale d’informazione dedicato alla casa, affronta queste tematiche e grazie ad approfondimenti mirati saprai come leggere i dati contenuti nella documentazione (e chiederla in caso il costruttore o il sedicente venditore non pensi a dartela!)