
L’integrazione delle fonti rinnovabili azzera le spese per la bolletta energetica. E con gli incentivi in Conto energia guadagni almeno 160 euro al mese per vent’anni.
La Casa 100k, in corso di realizzazione a Lodi, con la collaborazione di CRB Impresit e Cooperativa Santa Francesca Cabrini 2, è un complesso residenziale dotato di tecnologie impiantistiche all’avanguardia. Grazie al fotovoltaico integrato sulle coperture e il solare termico per l’acqua calda, la casa non consuma energia, anzi la produce.
Intervista all’architetto Giulia Pentella, Ricerca e sviluppo dello studio di Mario Cucinella Architetcs.
D. Residenze a basso costo, a misura di desiderio e a basso impatto ambientale. Ci spieghi in cosa consiste il progetto?
“A basso costo – A misura di desiderio – A basso impatto “ è la filosofia del progetto di ricerca “La Casa da 100 k €”, presentato la prima volta in occasione della Campionaria delle Qualità italiane nell’anno 2007. Il progetto dimostra che è possibile progettare un complesso residenziale a basso costo, sostenibile per l’ambiente e con il miglior comfort interno. Una novità assoluta nel campo dell’edilizia sociale.
La casa da 100k è costruita con sistemi prefabbricati. Si tratta di un edificio flessibile, “prefabbricato”, ma non “standardizzato”, capace di inventarsi ogni volta “a misura di desiderio” di chi lo vive.
Il risultato è quindi una casa componibile che – in una cornice strutturale solida e capace di assicurare buone performance energetiche –consente di liberare progetti, aspirazioni e stili abitativi diversi. Ognuno può scegliere la composizione della forma tra una “libreria di soluzioni” (dai tamponamenti esterni ai divisori e finiture interni). Particolare attenzione è stata rivolta al tentativo di contenere le spese anche in fase gestionale tramite la scelta di tecnologie impiantistiche ad elevata efficienza che consentano nel tempo di ridurre i consumi energetici e quindi i costi legati al condizionamento, illuminazione e funzionamento delle apparecchiature elettriche.
La dotazione di un impianto fotovoltaico e solare termico in copertura consentono infine di coprire la domanda energetica residua dell’edificio. Per ridurre i costi quotidiani, il progetto incentiva la condivisione sia di attrezzi il cui uso è discontinuo nel tempo (auto elettrica, trapani ed attrezzi per la manutenzione della casa, etc.) sia di spazi quali la lavanderia e i magazzini. Il modello abitativo è orientato a favorire la socialità degli inquilini. Le terrazze, le rampe per l’accesso delle biciclette, gli orti, oltre ai sopra citati magazzini e alla lavanderia, vengono inseriti per favorire le relazioni sociali e la collaborazione reciproca fra gli abitanti secondo il principio guida del progetto per cui “gli spazi interni vanno personalizzati, mentre quelli esterni vengono socializzati”.
L’unità “tipo”, costituita da un blocco residenziale pari a 22 alloggi di diversa tipologia, ricavati all’interno di una maglia strutturale estremamente regolare (7,5 m x12,0 m): simplex, duplex, con loggia esterna o terrazza, con accesso privato o da ballatoio comune, per un totale di circa 1860 mq di superficie utile lorda, distribuiti su quattro livelli fuori terra.
D. La casa 100 k funziona come una vera e propria macchina bioclimatica. Quali le tecnologie impiegate per rendere l’edificio autonomo ad un livello energetico?
Il progetto di ricerca nasce con l’intento di realizzare un complesso residenziale ad alta efficienza energetica, a basso impatto ambientale e a zero emissioni di CO2. Le scelte alla base del concept ambientale vedono l’applicazione di numerose strategie passive ed attive: in una prima fase la domanda energetica è stata ridotta tramite corretti e semplici criteri di progettazione bioclimatica, quali la scelta dell’orientamento e forma ottimali e di materiali di involucro ad alte prestazioni; in secondo luogo sono stati previsti sistemi impiantistici ad elevata efficienza e basso consumo; tali strategie hanno così consentito di coprire la domanda energetica totale tramite fonti rinnovabili quali fotovoltaico, solare termico e geotermia.
L’unità tipo è stata concepita ipotizzando il fronte più compatto esposto a nord e quello più articolato a sud, con tutti gli alloggi a doppio affaccio per favorire la ventilazione naturale trasversale. Il fronte sud maggiormente vetrato favorisce gli apporti gratuiti invernali ed è schermato dagli aggetti dei ballatoi e dei corpi scale durante la stagione estiva.
La presenza del verde sia sulle terrazze sia in copertura come tetto giardino favorisce il controllo del microclima esterno e contribuisce al raffrescamento passivo.
Per il condizionamento degli ambienti in inverno e in estate è previsto un impianto a pompa di calore a ciclo reversibile abbinate a sonde geotermiche od in alternativa ad acqua di falda, alimentate con energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico integrato in copertura. I 35 mq previsti per ogni alloggio permettono di coprire i consumi energetici totali dell’edificio e, a seconda della zona climatica, di alimentare anche le auto elettriche in condivisione. Qualora le condizioni climatiche lo consentano, è prevista la sostituzione dell’impianto fotovoltaico con turbine eoliche per la produzione di energia elettrica.
Un sistema combinato di pannelli radianti e UTA con recuperatore di calore è progettato per garantire il rispetto dei livelli di comfort in ambiente e il corretto numero di ricambi d’aria. L’acqua calda viene prodotta localmente grazie al solare termico integrato in copertura e alla caldaia a biomassa alimentata con le potature e gli sfalci provenienti dalle aree verdi condominiali e private. E’ inoltre previsto un sistema di raccolta delle acque piovane per gli usi permessi dalla normativa, quali l’irrigazione delle aree verdi e gli scarichi dei wc. L’utilizzo di un impianto di fitodepurazione, laddove consentito dalla normativa, permette di ridurre ulteriormente i consumi di acqua potabile per l’irrigazione e quindi di abbattere ulteriormente i costi di gestione.
Nel 2009, in collaborazione con la Fabbrica del Sole, è stata presentata alla Fiera campionaria di Milano una configurazione impiantistica OFF GRID applicata alla casa 100K. Maggiori informazioni sono disponibili sul sito CASA off grid.
D. Una casa, quindi, in grado di ripagare l’investimento iniziale con la produzione di energia.
In termini di consumi quanto si risparmia sulle bollette dell’energia?
Per un alloggio da 100mq, l’impianto fotovoltaico assicura ogni mese:
- Energia rinnovabile pulita a costo zero.
- Zero spese per la bolletta energetica. Tutti i consumi energetici della casa (riscaldamento, raffrescamento, illuminazione, elettrodomestici e apparecchiature) sono coperti dalla produzione di energia elettrica da parte del fotovoltaico e/o eolico. Questo equivale ad un risparmio di circa 55 euro/mese[1] secondo i consumi energetici della casa 100K €[2] e l’attuale prezzo dell’energia[3].
- La proprietà dell’impianto fotovoltaico assicura inoltre un micro reddito generato dagli incentivi previsti dal Contoenergia pari a circa 160 euro/mese[4] per un periodo di 20 anni.
I consumi energetici annuali sono così ripartiti:
Fabbisogno invernale 30 kWht/m2 a
Consumo elettrico pompa di calore (inverno) 8 kWhe/m2 a(1)
Fabbisogno estivo 50 kWhf/m2 a
Consumo elettrico pompa di calore (estivo) 13 kWhe/m2 a(1)
Consumo elettrico (illuminazione, usi cucina, elettrodomestici, usi elettrici obbligati) 20 kWhe/m2 a
Consumo acqua calda sanitaria
- solare termico (70%)
- caldaia a biomassa (30%) 20 kWht/m2 a
- 14 kWht/m2 a
- 6 kWht/m2 a
TOTALE CONSUMI 41 kWhe/m2 a
TIPOLOGIA CONDOMINIO 50 alloggi per totale di 5000 m2
PREZZO MEDIO DI MERCATO 1.000 €/m2
COSTO COSTRUZIONE ALLOGGIO TIPO (100 m2): 100.000 €
COSTO CONSUMI (0.15 €/kWhe): 660 €/alloggio anno
COSTO CONSUMI (in 20 anni): 13.200 €/alloggio
RISPARMIO= INCENTIVI CONTO ENERGIA
Installazione di un impianto fotovoltaico di 4 kWp (4400 kWhe/anno alloggio) per un totale ad alloggio di 32 m2
investimento fotovoltaico (extra) 20.000 €/alloggio ( 5000€/kWp)
investimento iniziale 120.000 €/alloggio+PV
-
mancata spesa per la bolletta energetica (in 20 anni) 13.200 €/alloggio (equivalente a 55 €/mese alloggio)
-
CONTO ENERGIA (in 20 anni) 38.800 €/alloggio (equivalente a 160 €/mese alloggio)
L’investimento iniziale di 120.000 Euro si ripartisce in:
• mutuo per 20 anni a tasso zero 81.200 €/alloggio
• incentivi per conto energia per 20 anni 38.800 €/alloggio
[1] La spesa di 55 euro/mese è riferita ad un progetto realizzato nel Nord Italia, nella pianura Padana.
[2] I consumi energetici per la climatizzazione dipendono dal contesto climatico nel quale viene inserito il progetto. E’ quindi necessario ricalcolare tali consumi in funzione del sito di progetto.
[3] Andamento del prezzo dell’energia elettrica per un consumatore domestico tipo. Condizioni economiche di fornitura per una famiglia con 3 kW di potenza impegnata e 2700 kWhe di consumo annuo, II semestre 2009, Autorità per l’energia elettrica e il gas.
[4] Dato riferito ad un impianto integrato architettonicamente dimensionato per coprire tutti i consumi elettrici della casa. Da verificare in funzione della produzione elettrica dell’impianto e dell’incentivo applicabile previsto dal Conto Energia.
COSTO TOTALE all’acquirente finale (alloggio + consumi in 20 anni): 81.200 €/alloggio
D. Nel prossimo futuro, secondo te, quanto varrà un edificio del genere in termini di investimento?
L’incremento di valore di un immobile è strettamente legato al contesto fisico e storico in cui si colloca il progetto, pertanto è difficile poterlo prevedere senza disporre di dati concreti. Tuttavia numerosi specialisti nel settore affermano che nei prossimi anni si verificherà una continua crescita della domanda di edifici a basso impatto ambientale e ad elevata efficienza. La tendenza sembra essere quella di operare riqualificazioni energetiche degli edifici esistenti e parallelamente rispondere alla richiesta di nuove abitazioni realizzando complessi ad alta efficienza energetica e basso impatto ambientale. Inoltre alcuni specialisti affermano che nel prossimo futuro si procederà con la tassazione delle emissioni equivalenti di CO2 in modo da favorire il rispetto degli accordi di Kyoto e degli obiettivi espressi dall’Unione Europea, ossia di ridurre entro il 2020 le emissioni di CO2 ed il consumo energetico da fonti fossili del 20% rispetto ai livelli registrati nel 2005 e coprire il 20% della domanda energetica complessiva con energia rinnovabile. Inoltre, se si valuta anche il trend di crescita dei costi legati all’approvvigionamento energetico da fonti fossili, diventa evidente come la realizzazione di un nuovo complesso residenziale non possa prescindere dall’adottare strategie passive ed attive che ne riducano il fabbisogno e ne garantiscano l’autonomia energetica. Pertanto, in base alle previsioni suddette, è possibile affermare che la realizzazione di complessi residenziali costruiti secondo i criteri della Casa 100k rappresentano verosimilmente un investimento sicuro nel tempo.