
A Bologna durante il SAIE 2011 sono stati presentati i primi dati che emergono dal Rapporto Onre – Osservatorio nazionale regolamenti edilizi per il risparmio energetico – dal titolo “Analisi dei regolamenti edilizi comunali, delle linee guida provinciali e delle normative regionali in materia di risparmio ed efficienza energetica e produzione di energia da fonti alternative a quelle fossili”; redatto annualmente da Legambiente e Cresme - Centro Ricerche Economiche Sociali di Mercato per l’Edilizia e il Territorio - in attesa della sua pubblicazione integrale a dicembre.
L’Onre raccoglie le esperienze più importanti in materia di risparmio energetico e uso di fonti rinnovabili, prendendo in esame ben mille comuni italiani con corrispettivi regolamenti edilizi, così da avere una fotografia reale del cambiamento nell’ambito delle costruzioni.
Se nel 2009 erano 557 i comuni virtuosi, nel 2010 705, oggi la conta è arrivata a ben 839. Un trend in crescita, quindi, quello dei comuni sostenibili che hanno introdotto nei propri regolamenti edilizi obiettivi energetico-ambientali.
Diversi sono gli elementi considerati nello studio ONRE, vengono valutati infatti:
- Isolamento termico: 608 sono i comuni che prevedono l’isolamento termico degli immobili. Sono stati raccolti anche regolamenti edilizi che parlano di “tetti giardino” e affrontano il problema dei serramenti ad alta efficienza.
- Utilizzo fonti rinnovabili: ben459 comuni obbligano l’installazione di pannelli solari termici, in 482 quelli fotovoltaici per le nuove costruzioni.
- Efficienza energetica: 312 sono le amministrazioni che promuovono, incentivano o obbligano l’allacciamento a una rete di teleriscaldamento, uso di pompe di calore o impianti di cogenerazione per il riscaldamento/raffreddamento.
- Orientamento e schermatura degli edifici: con precise indicazioni sugli affacci e le aperture
- Materiali da costruzione, che siano sostenibili, non inquinanti e “locali”.
- Risparmio idrico e recupero acque meteoriche (obbligatorio in 463 comuni)
- Isolamento acustico
- Permeabilità dei suoli ed effetto isola di calore che impedisce l’aumento delle temperature nelle aree considerate (a Bolzano esiste il R.I.E un indice di certificazione sulla Riduzione dell’Impatto edilizio)
“I regolamenti edilizi comunali sono una leva fondamentale per promuovere e realizzare politiche ambientali e energetiche innovative” hanno dichiarato i due curatori dell’indagine Edoardo Zanchini e Lorenzo Bellicini “Siamo abituati a ragionare di energia solo in termini di “fonte” (petrolio, gas, carbone, nucleare) e a pensare agli edifici come luogo di consumo di energia prodotta altrove. Quello che invece si viene profilando in questa prima indagine è uno scenario in cui attraverso una profonda innovazione nel modo di progettare, costruire e gestire gli edifici non solo si può ridurre significativamente la domanda elettrica e termica civile, ma addirittura una parte dell’energia potrà essere prodotta dagli edifici e consumata o scambiata con la rete. Le esperienze realizzate in molti comuni italiani in questi anni, spinta da regolamenti edilizi di nuova generazione, è interessante proprio perché hanno prodotto risultati significativi in termini di innovazione, offrendo anche una risposta concreta ai problemi di costo dell’energia delle famiglie”.