
Il tema dell’adeguamento sismico dell’esistente è fondamentale per poter vivere nella totale sicurezza tra le mura domestiche, ma anche nei luoghi di lavoro. Questo comporta la modifica di strutture esistenti e il consolidamento del terreno, delle mura e delle fondazioni per rendere l’edificio più resistente alle sollecitazioni di natura sismica.
La maggior parte degli immobili esistenti non sono costruiti seguendo le attuali norme di sicurezza antisismiche, è necessario quindi procedere con una valutazione sismica, attraverso la quale è possibile conoscere gli elementi costruttivi della casa e gli eventuali interventi necessari.
Spesso poi le costruzioni sono realizzate su terreni “instabili”, magari compressibili o con variazioni idrauliche nel sottosuolo, che causano successivamente cedimenti delle fondazioni anche in mancanza di eventi sismici.
In caso di ordinario cedimento del terreno è una parte dell’edificio “affonda” di più rispetto all’altra e di conseguenza si aprono delle fessure (solitamente a forma diagonale, tipica dei cedimenti differenziali) nei muri della facciata, nei pavimenti o nei tramezzi esterni.
Case, per esempio, costruite su fondazioni in cemento poco profonde ( tra 0,5 e un metro) e realizzate in muratura senza piani interrati, soprattutto se realizzate anni fa, possono presentare problemi di stabilità e cedimenti di fondazioni e richiedono interventi di consolidamento terreni. Le parti strutturali di fondazione per essere in grado di distribuire e diffondere i cariche dell’immobile devono essere profondi fino a 3 o 4 metri, inoltre non tutti i terreni sono “adatti” e resistenti (i più adatti sono quelli che hanno elementi rocciosi). Se, infatti, la casa è stata realizzata su terreni con strati intermedi di argilla “giovane” o sabbie fini, è possibile che subisca movimenti e danni, se non si procede per tempo a consolidare il terreno.
Il cedimento del terreno può avvenire anche a prescindere da eventi eccezionali, come lunga siccità, frane o eventi sismici, in quanto dipende da elementi strutturali della costruzione e dalla tipologia del terreno su cui poggia. La riparazione può richiedere interventi di diversa tipologia con consequenziali costi variabili, il tutto dipende dall’entità del danno e dal tipo di struttura da consolidare.
Tra le soluzioni classiche l’inserimento di pali di pali e micropali, barre di acciaio a resistenza elevata, ma esistono anche degli innovativi sistemi che utilizzano l’iniezione di resine poliuretaniche espandenti. Negli edifici con problemi di staticità a causa delle fondamenta è possibile effettuare dei consolidamenti delle murature con iniezioni di calce idraulica o materiali simili, che sono in grado di ripristinare la staticità delle vecchie mura.
Essenziale è richiedere dall’inizio uno studio della situazione a un tecnico specializzato, che dovrà analizzare le fondamenta della casa e il terreno. Analisi quest’ultima che non può essere evitata nel caso si decida di costruire una casa ex novo, è fondamentale conoscere le caratteristiche geologiche del terreno così nel caso si potrà provvedere subito con interventi di consolidamento per aumentarne la resistenza e ridurre l’erosione e la comprimibilità e non correre rischi più gravi e più costosi dopo!