
Abbiamo già parlato dell’impianto solare termico, approfondiamo ora la caldaia a condensazione.
Innanzitutto che cos’è una caldaia? Non è altro che uno strumento che trasforma l’energia di combustibili in calore, che circolerà poi, sottoforma di acqua o aria, nell’impianto termico della casa.
L’efficienza di una caldaia è dato dal rendimento di combustione, ovvero dalla quantità di energia che si ricava dalla combustione stessa. Le caldaie sono classificate, infatti, proprio in base alla loro efficienza energetica nel D.P.R. 660/96, che le suddivide in quattro classi di rendimento:
• a 1 stella
• a 2 stella
• a 3 stella
• a 4 stella
Le caldaie a 4 stelle hanno una maggiore resa e un maggiore risparmio energetico, tra queste troviamo la caldaia a condensazione, sempre più diffusa in questi ultimi anni grazie alle proprie caratteristiche e specificità.
Sicuramente le caldaie a condensazione assicurano, rispetto a quelle tradizionali, un rendimento maggiore, in quanto recuperano il cosiddetto “calore latente” di condensazione del vapore acqueo contenuto nei fumi espulsi e lo re-immettono nel circuito, garantendo così un più alto sfruttamento del combustibile e una sistematica riduzione dei consumi. Questo tipo di impianto è di conseguenza più sostenibile, oltre che per l’efficienza anche grazie alla significativa riduzione dell’emissione di ossido di azoto e residui inquinanti (pari quasi al 70% in meno rispetto a una caldaia tradizionale!).
Un maggiore rendimento delle caldaie a condensazione si ha combinandole con un sistema a irraggiamento, che funziona a bassa temperatura.
Gli interventi di sostituzione di impianti di riscaldamento tradizionali con impianti provvisti di caldaia a condensazione possono usufruire dell’Ecobonus, vale a dire della detrazione del 55% dall'Irpef per le eco-ristrutturazioni, per questo tipo intervento è possibile detrarre al massimo 30.000 €
Oltre al risparmio energetico, si quindi un - sempre positivo - risparmio economico!