
Ma in che stato sono oggi le rinnovabili in Italia?
Una fotografia della situazione attuale è data dal “Rapporto rinnovabili 2010 – 2011. Situazione e prospettive delle fonti rinnovabili in Italia” pubblicato da Aper – Associazione Produttori Energia da fonti Rinnovabili.
Il rapporto analizza lo stato d’avanzamento del settore delle rinnovabili in Italia e ne descrive le criticità, le problematiche e le eventuali prospettive, con le possibili azioni intraprese per uno sviluppo del settore. Si spazia dal quadro normativo all’informativa sui sistemi di incentivazione necessari alla crescita e al raggiungimento dell’obiettivo europeo del pacchetto Clima Energia, conosciuto come 20-20-20 - vale a dire il raggiungimento della riduzione delle emissioni di gas serra del 20% e una quota del 20% di energie rinnovabili del consumo energetico totale dell’UE entro il 2020.
Il rapporto è introdotto dalla lettera del Presidente, Agostino Re Rebaudengo, e da altri otto capitoli che approfondisco il tema:
- Capitolo 1: La Direttiva 2009/28/CE e il suo recepimento
- Capitolo 2: Le linee Guida nazionali per l'autorizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili
- Capitolo 3: Gli strumenti di sostegno alle fonti rinnovabili
- Capitolo 4: bioenergie
- Capitolo 5: eolico
- Capitolo 6: fotovoltaico
- Capitolo 7: idroelettrico
- Capitolo 8: solare termodinamico
Di particolare interesse è l’analisi sul Quarto Conto Energia – applicabile anche agli impianti fotovoltaici in ambito residenziali, per il risparmio energetico della casa (ricordiamo inoltre che il Decreto Romani, art.11, ha reso obbligatoria la Certificazione Energetica per gli immobili oggetto di compravendita) – che ha riconosciuto l’importanza – con tariffe speciali –agli impianti a “concentrazione” e con “integrazione innovativa”. Quest’aspetto positivo è però accompagnato da alcune problematiche della normativa che riguardano la complessità delle pratiche di registrazione e richiesta dell’incentivo, la retroattività e i tagli.
Per questo Aper si rende da subito “disponibile a partecipare a tavoli di concertazione” con il Governo, con la speranza di semplificare le procedure, stimolare e influire positivamente sulla crescita delle rinnovabili in Italia.