
Quante volte abbiamo sentito dire che l'acqua è un bene prezioso? E’ importante, infatti, farne un attento uso in quanto inizia a scarseggiare. Tra le risposte immediate che si possono dare al problema dello spreco d’acqua è quello del recupero e il riciclaggio dell’acqua piovana.
Le acque meteoriche sono una vera e propria fonte rinnovabile, di facile reperimento in tutto il territorio nazionale e che hanno bisogno di semplici e economici trattamenti per un loro riutilizzo in ambito domestico.
L’acqua piovana ovviamente non è potabile e si può di conseguenza usare solo per alcuni scopi:
- Usi esterni:
- annaffiatura delle aree verdi;
- lavaggio delle aree pavimentate;
- autolavaggi; .
- usi tecnologici e alimentazione delle reti antincendio.
- Usi interni:
- alimentazione delle cassette di scarico dei W.C.;
- alimentazione di lavatrici;
- distribuzione idrica per piani interrati e lavaggio auto;
- sistemi di climatizzazione passiva/attiva.
Il recupero delle acque meteoriche deve essere poi organizzato in modo da assicurare:
- una sufficiente disponibilità di acqua per coprire la domanda giornaliera nei vari periodi dell’anno;
- un adeguato trattamento prima del riuso.
Necessario è prima di tutto recuperare e analizzare i dati relativi alle precipitazioni nell’area di interesse, così che sia possibile valutare la quantità di risorsa d’acqua disponibile nel corso dell’anno per le diverse attività e di conseguenza decidere le dimensioni della/e cisterna/e di raccolta.
L’impianto di riutilizzo dell’acqua piovana consiste essenzialmente in: una cisterna, un filtro e un sistema di pompaggio.
Le cisterne che raccolgono l’acqua sono solitamente ubicate sotto terra – necessaria l’assenza di luce per non favorire la formazione di alghe, un ambiente ossigenato e una temperatura fresca - e con dimensioni non inferiori a 50l/mq – la grandezza sarà in base al fabbisogno annuale.
Particolarmente importante è il filtro, che consente di trattenere il materiale che potrebbe influire sulla qualità dell’acqua o danneggiare/intasare le tubature. In base al minor o maggior inquinamento dell’area è più o meno semplice sino ad arrivare a veri e propri sistemi di fitodepurazione.
Le acque meteoriche generalmente non presentano elevati livelli di inquinamento, la loro qualità potrebbe però deteriorarsi fortemente durante il periodo di accumulo prima dell’utilizzo: i sistemi di accumulo vanno quindi puliti con periodicità, così da mantenere utilizzabile l’acqua.