
Una fonte rinnovabile sicuramente non da tutti è il mini idroelettrico, vale a dire una piccola versione di un impianto idroelettrico, che ovviamente non prevede la costruzione di una diga! In questo caso semplicemente l'acqua che “scende” fa girare una turbina che ha sua volta genera energia elettrica.
Questo tipo d’impianto produce energia sia per utenze isolate sia collegate alla rete ed è ideale per le aree montane isolate, fattorie o comunque case in campagne che abbiano la disponibilità di un corso d’acqua.
Come funziona un impianto mini idroelettrico?
In quasi parte simile al funzionamento di una centrale idroelettrica,l ’acqua che scorre fa muovere una turbina che produce energia meccanica, che un generatore trasforma in seguito in energia elettrica. Non è necessaria la costruzione di canali di adduzione, vasche, condotta forzata, ma si sfrutta semplicemente l’energia potenziale posseduta dalla corrente, anzi negli impianti di dimensioni tra i 2 ei 3 kW, la turbina è sistemata direttamente nel corso d’acqua.
La turbina idraulica trasforma quindi direttamente l'energia potenziale e/o cinetica dell'acqua in energia meccanica.
Ribadiamo che per la realizzazione di un impianto mini-idrico si deve disporre necessariamente di un corso d'acqua, esso deve avere una portata mediamente costante e per scegliere la turbina più adatta e posizionare l’impianto bisogna analizzare la portata e il salto idraulico del corso d’acqua.
Il costo dell’impianto varia in base alla potenza installata: per impianti al di sotto dei 3 kW si hanno costi per kW installato molto moderati, mentre per impianti al di sopra dei 3 kW i costi aumentano per kW installato (questo a causa anche della maggiore complessità della struttura dell’impianto). Il mini-idrico probabilmente non ti permette di coprire in toto tutto il consumo domestico di energia – tranne nei casi con rete isolata – ma consente un notevole risparmio energetico ed economico. Si calcola tra i 5 e i 10 anni circa il tempo di ritorno dell'investimento (dipende dalla potenza e complessità dell’impianto e da eventuali incentivi regionali o nazionali).