
L’efficienza e il risparmio energetico nell’edilizia residenziale non è più un argomento ristretto a una piccola cerchia di persone sensibili alla sostenibilità ambientale, ma si sta sempre più diffondendo. Pensiamo all’entrata in vigore della normativa che obbliga la comunicazione della classe energetica sin dall’annuncio immobiliare, chi in questo periodo ha avuto modo di osservare gli annunci di una qualsiasi agenzia o sito immobiliare ha sicuramente riscontrato un continuo allargarsi della forbice tra il prezzo di una casa in classe G (quella più bassa nei consumi energetici) e le nuove abitazioni in classe A o addirittura A+.
Gli italiani che cercano casa, o che desiderano venderla, non possono quindi esimersi dal raccogliere informazioni sulla stato energetico degli immobili.
Il 25,4% degli italiani ha, secondo una recente indagine di Fondazione Impresa, ricercato approfondimenti sulla classe energetica della propria casa e a farlo sono soprattutto uomini con un’età compresa tra i 35 e i 54 anni, con un diploma di studio e del nord Italia.
Altro dato che compare e decisamente importante è che il 30,9% ha eseguito interventi di riqualificazione energetica.
Sostituzione di infissi, interventi per l’isolamento termico e installazione di impianti di riscaldamento a basso consumo sono le attività più effettuate nelle case degli italiani (ancora pochi sono quelli di installazione di pannelli solari termici). Quando dobbiamo cambiare o sostituire finiture o impianti della nostra casa, ora lo facciamo con un occhio al risparmio energetico sia perché più sensibili ai temi ambientali, sia per i vantaggi economici, basti pensare alla detrazione del 55% (che dal 1° gennaio 2013 si abbasserà al 36%) o al risparmio in bolletta.
La maggiore ricerca di sostenibilità non si riscontra però solo nei lavori di riqualificazione energetica delle case, bensì anche nell’aumento dei piccoli gesti quotidiani che possiamo definire “green”. Secondo un’indagine, sempre di Fondazione Impresa, sui comportamenti abituali ecocompatibili, tra le prime cinque azioni abituali ci sono anche:
- Una maggior attenzione nell’uso dell’acqua, per evitare sprechi
- Utilizzo di lampadine a basso consumo
- Moderazione nell’uso degli impianti di riscaldamento e climatizzazione.
Nei prossimi anni ci aspettiamo un crescente aumentare di questa tendenza (il 21,8% degli italiani, che non ha ancora fatto alcun tipo di intervento di riqualificazione energetica nella propria abitazione, ha dichiarato che lo farà entro i prossimi due anni) e che sempre più italiani adottino comportamenti sostenibili e a impatto zero.